Test di tenuta

Il Decreto 24 maggio 1999 n°246 del Ministero dell’Ambiente “Regolamento recante norme concernenti i requisiti tecnici per la costruzione, l’installazione e l’esercizio dei serbatoi interrati”, decaduto per incompetenza a legiferare del Ministero per la regione Trentino – Alto Adige, rimane la norma tecnica di riferimento in materia. Imponeva, oltre al censimento delle cisterne, anche le prove di tenuta periodiche.

Considerando i costi per perdita di prodotto e danni conseguenti agli immobili e terreni e per i conseguenti interventi di riparazione e bonifica, i controlli sono sicuramente necessari.

I collaudi, in ambito civile e militare, test di tenuta, controllo spessori, stato d’uso e conformità alle norme, su serbatoi e tubazioni interrati e fuori terra sono eseguiti con tecnologie d’avanguardia, riconosciute dalle autorità italiane e da molte autorità straniere (Belgio, Olanda, Francia, …. Stati Uniti).

I controlli non sottopongono a stress il serbatoio per la messa in pressione, e possono essere effettuati sia con serbatoio pieno, parzialmente pieno o vuoto. In ogni caso viene verificata la tenuta dell’intero serbatoio, sia della parte sommersa dal liquido sia di quella non sommersa, individuando anche le perdite di piccola entità. Questo permette di intervenire prima che si verifichino gravi danni e prima che il serbatoio venga definitivamente compromesso.

Il tempo di fermo serbatoio normalmente non supera le tre ore.

Il personale addetto è formato per il lavoro in ambienti confinati.